Lettera INPS relativa a CU 2016 rettificata

Sta arrivando in questi giorni una lettera dell’INPS con allegata la Certificazione Unica 2016 rettificata rispetto alla versione precedente.
Cerchiamo ora di chiarire il dettaglio della questione.

La storia

I colleghi di CR Firenze ci hanno segnalato un errore nel CU 2016 e, dopo aver verificato qualche caso, abbiamo provveduto a segnalare il problema mediante raccomandata alla sede INPS di Padova il 23 marzo 2016.
L’errore consiste in questo: nei cedolini pensione di gennaio e febbraio 2015 è stato addebitato un importo con la voce ‘CONGUAGLIO PENSIONE DA RINNOVO’ poiché l’aumento del costo della vita a fine 2014 è risultato inferiore a quello previsto ad inizio 2014.
Questo aumento del costo della vita è utilizzato per il calcolo della perequazione 2015.
I cedolini di gennaio e febbraio 2015 presentavano qualcosa del genere:

PENSIONE LORDAX.XXX,XX +
CONGUAGLIO PENSIONE DA RINNOVOYY,YY -
IMPORTO LORDO DEL PAGAMENTOZ.ZZZ,ZZ +

L’INPS ha utilizzato per la prima versione del CU 2016 la PENSIONE LORDA (uguale per 13 mensilità) mentre per gennaio e febbraio avrebbe dovuto considerare IMPORTO LORDO DEL PAGAMENTO.
Il risultato è che il CU errato riporta un importo lordo superiore di 40 – 50 euro a quello corretto.
Naturalmente lo stesso importo errato è stato passato all’Agenzia delle Entrate per il 730 precompilato.
Dopo tre settimane dalla nostra raccomandata, l’INPS di Padova ci ha richiesto tramite email qualche caso campione da controllare ed abbiamo risposto fornendo cedolini e CU di un collega.
La settimana scorsa l’INPS ci ha comunicato, sempre via email, che aveva provveduto a correggere i dati del collega segnalato, ma da ulteriori controlli abbiamo visto che anche per altri colleghi erano state effettuate variazioni.
Qualche giorno dopo è iniziata la consegna delle lettere dell’INPS (che per altro non sono ancora arrivate a tutti).

Chi è interessato

Il problema riguarda tutti coloro che hanno percepito la perequazione del 2014 e quindi tutti coloro che erano già in pensione a inizio 2014.

Cosa fare

Chi ha utilizzato il 730 precompilato e non lo ha ancora approvato definitivamente deve ovviamente utilizzare il nuovo CU al posto del vecchio (correggendo il 730 precompilato).
Chi si avvale di un CAF e non ha ancora compilato il 730 utilizzerà ovviamente il nuovo CU.
Per chi invece ha già compilato il 730 con un CAF si deve fare qualche conto ‘a spanne’:
una differenza di 50 euro, utilizzando un’aliquota marginale del 40%, comporta un importo a favore del contribuente di 20 euro.
Considerando che rifare il 730 presso il CAF comporta una spesa di almeno 20 euro, si arriva purtroppo alla conclusione che conviene non fare nulla, anche se evidentemente siamo stati vittime di una ingiustizia.
L'Agenzia delle Entrate non dovrebbe chiedere chiarimenti, visto che comunque abbiamo pagato di più e lo abbiamo fatto a fronte di un documento dell'INPS (la prima versione errata che abbiamo inserito nella documentazione del 730).



Padova, 14/06/2016

Associazione Pensionati Cassa di Risparmio del Veneto